A guidare gli spettatori, un pittore, un po’ sbadato, che ha perduto tutte le opere che avrebbe dovuto presentare al Festival. Riuscirà, con l’aiuto del giovane pubblico, a ritrovare le sue storie in tempo? Ops…I suoi quadri.
Presentazione del Pittore e delle sue Storie di domani. Come tutti sanno i pittori dipingono storie. Quello che non sanno è che non sono storie qualsiasi, ma storie di domani! Ossia storie che sono accadute domani e che accadranno ieri.
Ad esempio: Alice nel Paese dei Gatti, Peppa Pan (il maialino volante), I tre Re Rossi, Lambrusco, Montepulcio e Tavernello, alla ricerca del Sacro Graal, Harry Potter e la Camera dei Segreti (Ma questa non ditela a nessuno!) e così via…
PRIMA PARTE / 1 TURNING POINT / 5:00 min
Purtroppo, non si sa bene come, (alcuni dicono per pigrizia, altri per noia), il Pittore ha perso le sue storie. Proprio adesso che doveva preparare una mostra! Deve infatti ritrovarle in fretta altrimenti non avrà niente da presentare al Festival!
Per fortuna ha ancora i suoi ricordi. Anche se ha dimenticato l’ordine giusto in cui si sarebbero dovuti disporre. (Eventualmente possibilità di inserimento di una Caccia al Tesoro per il recupero dei ricordi nascosti.)
Di una cosa è sicuro. Qui avrebbe trovato qualcuno che poteva aiutarlo, perché conosceva già le storie che ha perso (6).

 

 

Il gioco consiste nell’aiutare a ritrovare le storie del pittore. Il ritrovamento di una storia consisterà nel disporre linearmente i singoli ricordi/eventi della storia. . . . . . . . . . . . .

 

 

 

(Ricordi_1 / disposizione lungo asse x)
I ricordi sono immagini della storia disposti secondo un ordine causale, sarà il pubblico che già conosce la storia a rimettere ordine ai ricordi. La storia: Il libro della Giungla.

Ricostruita la storia il pittore chiede ai bambini di attraversarla. Ma è perplesso…c’è un problema…non la riconosce. Non è la storia che ha perso eppure i ricordi sono quelli! Come è possibile?
SECONDA PARTE A / 2 TURNING POINT / 30:00 min.
Allora sposta le immagini in un altro modo e dice che la sua storia è li! Domandando a voce alta…”la vedete anche voi?”

 

Si chiede ad un volontario di percorrere i ricordi del Pittore secondo la sua storia7. Avremo così diverse storie di domani.
Paolo (2,5),(5,8),(8,6),(6,9) = STORIA 1
Giacomo (1,3),(3,1),(1,5),(5,4) = STORIA 2
Giovanni (2,5),(5,9),(9,8),(8,8) = STORIA 3

 

Man mano, i bambini disegnano su carta velina/traslucida la storia che tracciano i bambini/e del branco che in quel momento, sono stati chiamati ad attraversare il cerchio.
7 Poi si chiede di disegnare la propria storia seguendo un ordine già stabilito. Quello di una Stella, di un Triangolo, di un Cerchio, di un Quadrato. Poi si cresce di difficoltà chiedendo prima di seguire l’ordine di un Cubo. Poi ancora quello di un Tetraedro.
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Finalmente il Pittore ritroverà la sua storia di domani! La stessa storia ma sempre diversa.
Poi fa una domanda ai bambini “La vedete anche Voi”?
CLIMAX
Cosa risponderanno?

Ciò che vedranno sarà la Storia di domani che aveva perso il Pittore.
Stesura/rappresentazione delle singole storie da portare al Festival il giorno della mostra

6 N A – La scelta del racconto “Il Libro della Giungla di A. Kipling è giustificata dal fatto che l’ambiente in cui avvengono le attività didattiche per i bambini dagli 8 agli 11 anni è un’ambiente simbolico, basato per l’appunto sul racconto di Kipling. Durante l’anno, i bambini sono immersi in attività che richiamano l’ambiente jungla del libro. Guardano a se stessi come a “lupetti/e che fanno parte del branco Waingunga. I capi educatori rappresentano i protagonisti del racconto, e così facendo, le loro caratteristiche fisico/psicologiche. Il capo branco, Akela, impersona la forza, la fedeltà, il coraggio, Baghera, la pantera, l’agilità e la scaltrezza, Baloo, l’orso, la saggezza e il buon appetito etc. Tra le attività fisse svolte durante l’anno: La Caccia di Kaa, I cani rossi, La morte di Akela.
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